UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
La Sapienza

Domanda di finanziamento ricerca di Ateneo
Anno: 2004 - prot. C26A042580

1. Dati Generali

1.1 Durata della ricerca  24 mesi

1.2 Responsabile della ricerca

Cognome .....................  Nome ..................... 
Qualifica .....................  Data di nascita ..................... 
Facoltà .....................  Ist/Dip...................... 
Indirizzo .....................   
Telefono .....................  Fax ..................... 
E-Mail .....................   
   



1.4 Titolo della ricerca Studi strutturali, dinamici e del comportamento di fase di liposomi e loro interazione con molecole biologiche


2. Informazione sull'attività di ricerca

2.1 Parole chiave

1. LIPOSOMI 
2. COMPLESSI LIPOSOMI-DNA 
3. RX 
4. BASSO ANGOLO 
5. IDRATAZIONE E DISIDRATAZIONE 


2.2 Ambito della ricerca      2.3 Tipologia
Interistituto/Interdipartimento
,
Interuniversità
 
Nuova ricerca
 


2.4 Componenti il gruppo di ricerca (escluso il responsabile)
Personale docente e tecnici laureati dell'Ateneo
Cognome Nome Qualifica Facoltà Ist./Dip.
1. BALLIRANO  Paolo  RU  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. SCIENZE DELLA TERRA 
2. BENCIVENNI  Luigi  RU  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. CHIMICA 
3. LILLOCCI  Claudio  RU  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. CHIMICA 
4. MARAS  Adriana  PA  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. SCIENZE DELLA TERRA 
5. ORTAGGI  Giancarlo  PO  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. CHIMICA 
6. SADUN  Claudia  RU  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. CHIMICA 



Altro personale dell'Università di Roma "La Sapienza"

In questo spazio non inserire personale docente e tecnici laureati dell'Ateneo

Cognome Nome Qualifica Facoltà Ist./Dip. Note
1. GENEROSI  AMANDA  Dottorando  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   
2. CARACCIOLO  GIULIO  Altro  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   
3. MASOTTI  ANDREA  Assegnista di ric.  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   
4. MATASSA  ROBERTO  Dottorando  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   



Personale di altre Università/Istituzioni

Cognome Nome Qualifica Universita'/Istituzione Ist./Dip. Note
1. ROSSI ALBERTINI  VALERIO  Ricercatore  C.N.R.  I.S.M.   
2. MANCINI  GIOVANNA  Ricercatore  C.N.R.  I.C.M.   
3. LAI  ADOLFO  Prof. ordinario  Univ. Cagliari  Dip. Scienze Chimiche   



2.5 Inquadramento della ricerca proposta (in ambito nazionale ed internazionale)
La terapia genica umana è abitualmente definita come il trasferimento di sezioni di DNA codificanti (geni) alle cellule di un paziente con finalità terapeutiche. Tuttavia, questa definizione è solo una parte del complesso, un processo multifase che include la conoscenza delle proprietà del tessuto bersaglio, il trafficking cellulare, sicurezza dei vettori veicolanti ed altre problematiche. Considerando il problema del vettore, è importante sottolineare che non ci sarà un vettore universale ma ciascuna patologia potrebbe richiedere uno specifico vettore virale modificato o vettori non virali ingegnerizzati. Nel futuro, il vettore ideale potrebbe essere un vettore sintetico che incorpori i vantaggi acquisiti dai virus in milioni di anni di evoluzione ma senza la patogenicità e le reazioni immunitarie indotte dai virus [1]. Tra i vettori non virali, i liposomi hanno suscitato vivo interesse per le loro proprietà uniche e per la loro elevata efficienza come vettori del DNA nelle cellule eucariotiche [2-4]. I complessi liposomi cationici/DNA (CL-DNA), definiti lipoplessi, si formano spontaneamente in soluzione acquosa mescolando DNA e liposopi composti di lipidi cationici e neutri. I lipoplessi sono attualmente considerati i più utili vettori non virali di geni e sono utilizzati nel mondo nelle applicazioni cliniche. Sebbene l'efficienza di trasfezione dei vettori CL-DNA sia più bassa di quella ottenuta con strategie basate sull'utilizzo di virus, essi risultano meno immunogenici ed hanno una significativa abilità nell'impacchettare larghe porzioni di DNA.La comprensione dei meccanismi che regolano la formazione dei complessi nonché la struttura ed il comportamento di fase è determinante per l'ulteriore sviluppo e progettazione di vettori non virali per la terapia genica. L'aggiunta di DNA lineare a miscele binarie di lipidi cationici e neutri conduce ad una transizione topologica: i liposomi e il DNA condensano in globuli liquido-cristallini otticamente birifrangenti come mostrato da esperimenti di microscopia polarizzata. Il ruolo chiave è giocato dai lipidi cationici che si comportano da agenti condensanti il DNA carico negativamente [5]. Del resto, è ben riconosciuto il ruolo dei lipidi neutri 'aiutanti' [6] che determinano la morfologia dei complessi condensati [7] ed influenzano in maniera significativa l'efficienza di trasfezione [8]. E' stato mostrato che i lipoplessi sono costituiti di una struttura liquido-cristallina in cui un reticolo periodico uni-dimensionale di filamenti paralleli di DNA è confinato tra doppi strati lipidici bidimensionali. Nella complessazione, i lipidi cationici neutralizzano la carica negativa del DNA e consentono al complesso (con carica netta positiva) di approcciare la superficie anionica della membrana cellulare attraverso un processo di interazione aspecifica mediato dalla carica. I modelli di condensazione controionica (CC) proposti da Manning [9] trattano gli acidi nucleici come linee uniformemente cariche con i gruppi fosfato parzialmente neutralizzati dal legame di controioni delocalizzati. L'interazione di un ligando carico positivamente con gli acidi nucleici determina una perturbazione del potenziale elettrostatico superficiale che spinge una frazione dei controioni condensati di Manning nella soluzione di bulk con un ragguardevole aumento di entropia. D'altra parte, nel limite di assenza di sale aggiunto, le interazioni sono dominate da forze repulsive a lungo raggio e le spaziature tra le subunità di sistemi carichi sono regolate da un vincolo.Nel caso dei lipoplessi, la densità di carica della membrana è il vincolo che fissa la distanza di equilibrio tra le molecole di DNA. Tuttavia, anche se l'efficienza di trasfezione di questi complessi è influenzata da numerosi parametri chimico-fisici [10], è ben riconosciuto che la struttura finale dei complessi CL-DNA moduli la loro efficienza di trasfezione. In aggiunta, è opinione diffusa che la struttura supramolecolare è critica per come i liposomi cationici promuovano il rilascio intracellulare del DNA e la relazione struttura-attività di questi complessi è stata oggetto di una quantità crescenti di studi teorici e sperimentali. A partire dall'iniziale struttura 'a collana di perle' [11], un considerevole passo in avanti per la comprensione dell'ordine supramolecolare dei lipoplessi è stato recentemente fornito da studi di diffrazione a raggi X [12] che hanno mostrato senza ambiguità, l'esistenza di due fasi differenti: la fase più frequentemente osservata è una struttura multistrato che comprende monostrati di DNA costretti tra doppi strati lipidici mentre è stata anche osservata una fase esagonale inversa con i filamenti di DNA confinati all'interno di micelle cilindriche inverse. In particolare, esperimenti di diffrazione a raggi X con luce di sincrotrone hanno fornito misure ad alta risoluzione mentre dati a minore risoluzione sono stati raccolti utilizzando strumentazioni da laboratorio. A dispetto della complessità di queste ricerche, è stato originariamente proposto che l'imprevedibilità nell'efficienza di trasfezione potesse essere attribuita ad una mancanza di conoscenza riguardo la correlazione tra le strutture emergenti dei complessi CL-DNA e il loro meccanismo di azione e che un controllo quantitativo della natura stutturale dell'impacchettamento del DNA potesse condurre all'individuazione di una correlazione tra la struttura e l'efficienza di trasfezione . Più recentemente [13], uno studio combinato di diffrazione e microscopia ottica in fluorescenza ha confermato l'esistenza di interazioni differenti tra complessi lamellari ed esagonali colonnari inversi con fibroblasti di topo, suggerendo l'esistenza di una diretta correlazione tra la struttura e l'efficienza di trasfezione. Il nostro gruppo ha recentemente investigato, mediante la Diffrazione dei Raggi X a Dispersione di Energia (EDXD), la struttura auto-assemblante di un nuovo liposoma cationico formulato con dioloeoiltrimetilammoniopropano (DOTAP) 1,2-dioleoil-3-fosfatidiletanolammina (DOPE) e colesterolo (Chol) (DDC) [14]. Questa nuova formulazione ha recentemente mostrato una selettiva alta capacità di trasferimento genico nelle cellule ovariche[15], superiore a quella mostrata dai liposomi Chol-DOPE che generalmente forniscono un efficiente controllo in diverse linee cellulari[16].
I nostri risultati hanno indicato che non esiste una correlazione semplice e diretta tra la struttura e l'efficienza di trasfezione e che i parametri che regolano il trasferimento mediato da lipoplessi dipendono dalla formulazione lipidica e dalle interazioni con la cellula bersaglio [15].
[1] Rubanyi, G.M. Mol. Asp. Med. (2001) 22:113.
[2] Felgner, P.L., T.R. Gadek, M. Holm, R. Roman, H.W. Chan, M. Wenz, J.P. Northrop, G.M. Ringold, and M. Danielsen. Proc. Natl. Acad. Sci. USA. (1987) 84:7413.
[3] Felgner, P.L., and G.M. Ringold Nature. (1989) 331:461.
[4] Felgner, P.L, Hum. Gene Ther. (1996) 7: 1791.
[5] I. Koltover, K. Wagner, and C.R. Safinya,Proc.Natl.Acad.Sci. 97 (2000) 14046.
[6] S.W. Hui,M. Langner, Y.L.Zhao,E. Hurley,K. Chan,Biophys. J.71 (1996) 590.
[7] K.W.C. Mok, P.R. Cullis, Biophys. J. 73 (1997) 2534.
[8] S. Simões, V. Slepushkin, R. Gaspar, M.C. Pedroso de Lima, N. Düzgünes, Gene Ther. 5 (1998) 955.
[9] G.S. Manning, J. Chem. Phys. 51 (1969) 24.
[10] M. C. Pedroso de Lima, S. Simões, P. Pires, H. Faneca, N. Düzgünes, Adv. Drug. Deliver. Rev. 47 (2001) 277.
[11] C.R. Safinya, Curr. Opin. Struct. Biol. 11 (2001) 440.
[12] I. Koltover, T. Salditt, and C.R. Safinya, Biophys. J. 77 (1999) 915.
[13] Lin. A.J., N.L., Slack, A. Ahmad, I. Koltover, C.X. George, C.E. Samuel, C.R. Safinya, J. Drug Target (2001) 8(1):13.
[14] G. Caracciolo, D. Pozzi, R. Caminiti and A. Congiu Castellano, EuR. Phys. J. E (2003) 10 (4), 331.
[15]Kim, C. K., Kh. H. Hider, S. H. Choi, E. J. Choi, W. S. Ahn, Y. B. Kim Gynec. Onc. (2002) 84:85.
[16]Ajmani,P.S. and J.A. Hughes, Neurochem. Res. (1999) 24(5):699.



2.6 Sintesi del programma di ricerca e descrizione dei compiti dei singoli partecipanti
Scopo di questo Programma di Ricerca è lo studio della relazione struttura-composizione di complessi liposomi cationici/DNA (lipoplessi) di recente formulazione. Lo sviluppo della terapia genica e dell'ingegneria genetica è strettamente dipendente dalla possibilità di disporre di sistemi credibili ed efficienti di complessazione e trasporto del DNA. Il miglioramento dell'efficienza di trasfezione del DNA mediata dai liposomi richiede una completa comprensione di tutte le strutture supramolecolari dei lipoplessi nonchè delle interazioni fondamentali che regolano l'impacchettamento del DNA e la stabilità termodinamica del complesso. Per prima cosa, la ricerca proposta mira a sviluppare una procedura sperimentale che consenta di preparare lipoplessi orientati altamente allineati su supporto solido [CAMINITI, BALLIRANO,MARAS,CARACCIOLO]. Recentemente, il nostro gruppo ha messo a punto una nuova metodologia sperimentale per lo studio strutturale dei lipoplessi mediante la diffrazione dei raggi X a dispersione di energia (EDXD). L'approccio sperimentale proposto ci ha consentito di ottenere informazioni strutturali e raccogliere profili di diffrazione ad alta risoluzione confrontabile con quella ottenibile con la radiazione di sincrotrone [17]. Progettiamo di implementare tale metodologia preparando lipoplessi orientati ed altamente allineati su supporto solido [CAMINITI, SADUN,CARACCIOLO]. L'intero campo della ricerca strutturale sui doppi strati lipidici ha recentemente iniziato ad utilizzare multi-doppistrati orientati come campioni di misura. I vantaggi indiscutibili sono dovuti al fatto che l'orientazione del campione preserva le informazioni spaziali e fornisce un maggiore intensità per i più alti ordini di diffrazione. A scopi diffrattivi, le vescicole liposomiche multi-lamellari (MLV) impiegate nelle applicazioni di trasporto genico, consistono di domini indipendenti ciascuno dei quali è un impilamento di doppi-strati paralleli con le normali ai doppi-strati distribuite isotropicamente nello spazio. Tali campioni diffrangono debolmente la radiazione X. Il maggiore inconveniente nel misurare campioni orientati in camere ad umidità controllata è stato, per lungo tempo, la non completa idratazione dei doppi strati orientati rispetto alla dispersione di liposomi non orientati. Il cosiddetto Paradosso della Tensione di Vapore (PTV) è stato, a lungo, oggetto di dibattico tra gli studiosi del campo. Recentemente, Katsaras ha dimostrato come il PTV dipendesse esclusivamente da inadeguatezza sperimentale e non avesse alcun fondamento teorico [18]. Questa scoperta ha aperto le porte ad un uso sistematico dei multistrati lipidici altamente orientati in piena idratazione negli studi strutturali.
Nel primo anno, prepareremo pertanto liposomi orientati ed altamente allineati in piena idratazione su supporto solido e ne valuteremo il grado di orientamento attraverso esperimenti di riflettometria dei raggi X [GENEROSI, ROSSI ALBERTINI]. Tale tecnica sperimentale, riguardo la quale il gruppo ha sviluppato notevole esperienza e competenza negli ultimi cinque anni, è particolarmente adatta per ottenere questo tipo di informazioni (mosaicità, rugosità superficiale, spessore del multistrato, numero di strati impilati, etc.).
Depositando sul sistema liposomico orientato quantità controllate di una soluzione di DNA all'interfaccia acqua/aria, la formazione del complesso ovvero la penetrazione del DNA all'interno della matrice lipidica verrà monitorata in tempo reale da un punto di vista cinetico consentendo di ottenere spettri di diffrazione ad alta risoluzione (da cui immagini completamente risolte della struttura emergente dei lipoplessi) e seguendo l'evoluzione temporale della formazione del complesso. La tecnica EDXD è una tecnica diffrattiva non convenzionale particolarmente utile per seguire variazioni conformazionali e transizioni di fase da un punto di vista cinetico. Recentemente è stata impiegata con successo per studiare le cinetiche di idratazione e disidratazione di alcuni fosfolipidi [MANCINI,CAMINITI]. La risoluzione temporale dell'ordine dei secondi fornisce infatti l'opportunità di investigare aspetti cinetici quali transizioni di fase indotte dall'idratazione, variazioni strutturali etc. in dettaglio. D'altra parte, esperimenti di fluorescenza (FRET) hanno recentemente evidenziato che il legame dei liposomi cationici con il DNA avviene immediatamente all'atto del mescolamento (entro alcuni minuti) ed è massimo qualora il tempo di incubazione sia pari ad un'ora. Su queste scale di tempi la tecnica EDXD è in grado di fornire misure cinetiche ad alta risoluzione [19].
Inizialmente verranno impiegati i lipidi commerciali dioleoil-trimetilammonio-propano (DOTAP), dioleoil fosfatidilserina (DOPS), dimiristoil-fosfatidilcolina (DMPC) e dioleoil-fosfatidilcolina (DOPC) e DNA lineare calf-thymus. Soluzioni di DNA saranno frammentate attraverso un'operazione di sonicazione che consente di ottenere, come mostrato da esperimenti di elettroforesi su gel, frammenti con lunghezza variabile compresa tra 500 e 2000 coppie di basi [17]. I risultati strutturali ottenuti sui lipoplessi orientati ed allineati su supporto solido saranno confrontati con quelli precedentemente ottenuti dal nostro gruppo da lipoplessi in soluzione acquosa [20].
I sistemi orientati ed altamente allineati saranno studiati, in presenza ed assenza di DNA, mediante la spettroscopia 1D del H-1, C-13, P-31 e 2D del H-1/P-31, H-1/C-13 e H-1/H-1. Saranno anche effettuate misure dei tempi di rilassamento spin-reticolo di questi nuclei a due differenti valori di campo magnetico che rendono possibile lo studio dei moti del backbone sia del DNA che delle componenti lipidiche [21]. In aggiunta, saranno effettuati esperimenti NMR dello xenon per la caratterizzazione strutturale degli ambienti idrofobici mediante l'analisi del chemical shift, e dinamiche mediante l'analisi del rilassamento dipolare e quadrupolare degli isotopi 129 e 131 [22-23]. [LAI]
Questo studio sara' esteso a tutti i lipoplessi orientati in funzione del grado di idratazione.
Gli esperimenti saranno effettuati con uno spettrometro NMR della Varian (UNITY-INOVA) con un campo magnetico di 9.39 Tesla wide bore della Oxford, equipaggiato con una sonda multinucleare; e con uno spettrometro della Varian VXR-300, che lavora a 7.05 Tesla.
Successivamente, saranno preparati e studiati con la metodologia sperimentale proposta, nuovi lipoplessi formati di tensioattivi cationici gemini (G) recentemente sintetizzati come 'agenti condensanti il DNA (D)' e lipidi neutri (L) come 'aiutanti morfologici'. I tensioattivi cationici gemini sono una classe relativamente nuova di molecole anfifiliche e contengono due code idrofobiche e due teste polari collegate da uno spaziatore rigido o flessibile. Essi presentano proprietà chimico-fisiche diverse da quelle di tensioattivi convenzionali o da quelle dei lipidi cationici abitualmente impiegati nella preparazione dei liposomi per propositi di trasporto genico [24]. [MANCINI]
Esperimenti preliminari hanno evidenziato che i lipoplessi GLD sono efficienti vettori per il veicolamento del DNA a scopi di trasporto genico [25]. In particolare proponiamo di utilizzare come condensanti del DNA due enantiomeri del tensioattivo cationico gemini 1, ovvero (2S,3S)-2,3-dimetossi-1,4-bis(N-esadecil-N,N-dimetilammonio)butano dibromuro (1a) and (2R,3R)-2,3-dimetossi-1,4-bis(N-esadecil-N,N-dimetilammonio)butano dibromuro (1b) e la loro forma meso(1c). In articoli recenti [26-27] abbiamo riportato uno studio completo sulle caratteristiche strutturali di questi tensioattivi. Abbiamo determinato i parametri strutturali (area della testa polare, estensione della regione idrofobica, numero di molecole di acqua legate ad ogni molecola di tensioattivo). Proponiamo di studiare i lipoplessi GLD 1a/DMPC/DNA, 1b/DMPC/DNA, 1c/DMPC/DNA a differenti rapporti molari tensioattivo/DNA (e pertanto a diversi valori della carica netta del complesso) e variando il rapporto molare tensioattivo/lipide neutro (modulando pertanto la densità superficiale di carica dei liposomi). Tali parametri risultano fondamentali nella regolazione delle proprietà morfologiche e strutturali dei lipoplessi. D'altro canto i sopra citati risultati strutturali ci hanno mostrato che l'area della testa polare dei tre tensioattivi è essenzialmente la stessa imponendo ai liposomi 1a/DMPC, 1b/DMPC, 1c/DMPC una stessa densità di carica superficiale. Poichè è stato recentemente proposto che la densità superficiale di carica è l'unico parametro a regolare la condensazione e l'efficienza dei liposomi in fase lamellare, informazioni combinate sulla condensazione del DNA e sulla struttura dei lipoplessi GLD aiuteranno a fare luce sull'esatto ruolo della densità superficiale di carica nella condensazione del DNA.
E' stato recentemente suggerito che i lipidi cationici si comportino come controioni dei gruppi fosfato del DNA nella neutralizzazione della carica elettrica.
Effetti della temperatura e del pH sulla struttura interna dei lipoplessi GLD non sono stati presi in considerazione prima. Possibili variazioni della struttura dei lipoplessi, indotte dal pH, potrebbero simulare la destabilizzazione ed il rilascio del DNA dai compartimenti endosomiali nel citoplasma. Inoltre, modulando la densità di carica superficiale dei liposomi GLD, confronteremo le proprietà strutturali dei liposomi GLD (spaziatura caratteristica dei lipoplessi, distanza baricentrale tra filamenti di DNA adiacenti) con quelle di lipoplessi commerciali. Studi in vitro dimostrano che le interazioni elettrostatiche tra filamenti di DNA in soluzione di bulk acquosa rimangono puramente repulsive in presenza di ioni divalenti e la condensazione del DNA richiede una valenza Z maggiore di 3. Nuove fasi, con un reticolo unidimensionale di controioni intrappolato tra le catene di DNA, potrebbe rappresentare uno stato compatto di DNA e suggerire applicazioni di deposito di informazione genetica ad alta densità e preparazione di materiali organo-metallici.
Dal momento che la conformazione del DNA nel lipoplesso ed il tipo di protezione offerto dal vettore sono caratteristiche fondamentali per l'implementazione dei vettori non virali, la condensazione del DNA in sospensione sarà monitorata attraverso esperimenti UV-vis [BENCIVENNI] e CD. In particolare lo spettro CD del DNA condensato è caratteristico rispetto a quello del DNA non condensato e presenta le cosidette anomalie 'PSI':i) decrescita dell'intensità della banda positiva e una profondo incremento della intensità di quella negativa, ii) uno spostamento del massimo a lunghezze d'onda maggiori, iii) comparsa di 'code' tra le bande di assorbimento dello spettro [28-29]. Inoltre la variazione degli spettri UV-vis e CD in funzione del tempo ci fornirà interessanti informazioni complementari riguardo la stabilità dei lipoplessi studiati. L'uso di agenti intercalanti fluorescenti, come EtBr o YOYO 1, consentirà anche di investigare variazioni nel grado di condensazione del DNA indotto dai tensioattivi gemini. Misure in fluorescenza consentiranno anche di investigare cambiamenti nel livello di idratazione dei lipidi e del DNA come risultato della formazione del complesso [30-31] fornendo utili informazioni complementari ai risultati ottenuti mediante EDXD. Infine, la funzionalizzazione superficiale di questi nuovi lipoplessi GLD sarà investigata. La funzionalizzazione superficiale rappresenta, attualmente, la frontiera nello sviluppo di questi complessi come vettori di geni altamente specifici. Ricerche molto recenti hanno dimostrato che l'incorporazione nei liposomi cationici di componenti con polietilenglicole (PEG) legato covalentemente previene l'aggregazione dei lipoplessi nel siero ed estende la vita media dei lipoplessi in vivo. Il PEG è la scelta naturale per proteggere da o intrappolare uno specifico ligando sulla superficie dei lipoplessi per la sua elevata biocompatibilità. La comprensione dell'effetto del PEG sulla struttura interna e sulle proprietà superficiali dei complessi CL-DNA è essenziale per lo sviluppo di vettori con derivati più complessi del PEG, come Arg-Gly-Asp (RGD)-PEG. Proponiamo di studiare l'effetto del PEG-2000 e del PEG-5000 sulla struttura microscopica dei lipoplessi commerciali DOTAP-DMPC-DNA e sui lipoplessi GLD da noi preparati 1a/DMPC/DNA, 1b/DMPC/DNA, 1c/DMPC/DNA.
Questo è un passo iniziale ma cruciale nella sviluppo di vettori ingegnerizzati per trasporto genico sistemico in vivo e per un 'targeting' sempre più specifico.
Nell’ambito di questo progetto verranno sintetizzati [ORTAGGI, LILLOCCI, MASOTTI] nuovi derivati della polietilenimmina (PEI) che si è dimostrata essere un vettore molto versatile per la terapia genica in numerose patologie[32]. La PEI essendo un prodotto di polimerizzazione dell’aziridina, può avere pesi molecolari diversi a seconda del grado di polimerizzazione raggiunto e dal tipo di molecola (lineare o ramificata). Negli ultimi anni sono stati preparati alcuni derivati della PEI con il DC-Chol o con catene di acidi grassi [33] e le loro proprietà di trasfezione sono state verificate al fine di individuare i derivati meno tossici e più efficienti. Sulla base di queste osservazioni, nel presente progetto si sintetizzeranno e si caratterizzeranno dal punto di vista chimico-fisico [MASOTTI, CARACCIOLO] nuovi derivati della PEI con catene idrofobiche di lunghezza analoga a quella dei corrispondenti acidi grassi miristico, laurico e palmitico e nuovi derivati con i suddetti acidi grassi. Tali derivati verranno preparati secondo modalità di sintesi già messe a punto e sperimentate anche su derivati analoghi [ORTAGGI, LILLOCCI].
I derivati di sintesi della polietilenimmina essendo costituiti da ammine primarie, secondarie e terziarie, possono dar luogo ad equilibri di protonazione che possono essere studiati per capire meglio il loro ruolo nella complessazione del DNA. Infatti è dimostrato che al variare del pH tali gruppi amminici possono interagire più o meno efficacemente con il DNA per via di attrazioni elettrostatiche tra i gruppi fosfato del DNA e le teste polari di tali derivati poliamminici [34]. Inoltre, anche a pH fisiologico tali derivati poliamminici danno luogo a specie policariche e risulta quindi di interesse, una approfondita analisi [MASOTTI, CARACCIOLO,CAMINITI] del comportamento di complessazione in soluzione acquosa al variare del pH.


[17] G. Caracciolo, R. Caminiti, F. Natali, A. Congiu Castellano, Chem. Phys. Lett. (2002) 366 200.
[18] Katsaras, J., Biophys. J. (1998) 75, 2157.
[19] Caminiti, R.; Rossi Alberini, V., Int. Rev. Phys. Chem. (1999) 18 (2), 263.
[20]G. Caracciolo, R. Caminiti, D. Pozzi, M. Friello, F. Boffi and A. Congiu Castellano, Chem. Phys. Lett. (2002) 351, 222.
[21] F. Cesare Marincola, M. Casu, G. Saba and A. Lai, Chem. Phys. Chem., review (2001)569.
[22]G. Saba, M. Casu and A. Lai, Intern. J. Quantum Chem. (1995) 59, 343.
[23]E. Locci, Y. Dehouck, M. Casu, G. Saba, A. Lai, M. Luhmer, J. Reisse, K. Bartik, J. Magn. Reson. (2001)150, 167.
[24] Menger, F.M.; Keiper, J.S. Angew. Chem. Int. Ed. (2000) 39, 1906 and references therein.
[25] Ryhänen, S. J., Säily, M. J.; Paukku, T.; Borocci, S.; Mancini, G.; Holopainen, J. M.; Kinnunen, P. K. J. Biophys. J. (2003) 84, 578.
[26] G. Caracciolo, G. Mancini, C. Bombelli, P. Luciani and Ruggero Caminiti, The Journal of Physical Chemistry B (2003) 107 (44); 12268.
[27] G. Caracciolo, G. Mancini, C. Bombelli, R. Caminiti, Chem. Phys. Lett. (2004) 386 (1-3) 76.
[28] D. Keller and C. Bustamante J. Chem. Phys. (1986), 84, 2972.
[29] Eastman et al. Biochim. Biophys. Acta. (1997) 1325, 41.
[30] Clamme et al. Biochim. Biophys. Acta (2000) 1467, 347.
[31] Hirsch-Lerner et al. Biochim. Biophys. Acta (1999) 1461, 47.
[32] O. Boussif et al., PNAS (1995), 7297-7301
[33] K. Sungtaeet al., Bull. Korean Chem. Soc. 2001, Vol. 22, 1069.
[34] C. Esposito et al., C.R.Chimie, 2003, 6, 617.


3. Elenco delle migliori pubblicazioni negli ultimi 5 anni


A) Pubblicazioni su riviste scientifiche

1. G. CARACCIOLO; G. MANCINI; C. BOMBELLI; CAMINITI R. (2004). Structural Features of a cationic gemini surfactant at full hydration investigated by EDXD CHEMICAL PHYSICS LETTERS. (vol. 386(1-3) pp. 76-82) 
2. A. GENEROSI; V. ROSSI ALBERTINI; G. ROSSI; G. PENNESI; CAMINITI R. (2003). Energy dispersive x-ray reflectometry of the NO2 interaction with ruthenium phthalocyanine films JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY B. (vol. 107 pp. 575-579) 
3. G. CARACCIOLO; M. DE SPIRITO; A. CONGIU CASTELLANO; D. POZZI; G. AMICONI; A. DE PASCALIS; CAMINITI R.; G. ARCOVITO (2003). Protofibrils within fibrin fibres are packed together in a regular array THROMBOSIS AND HAEMOSTASIS. (vol. 89 pp. 632-636) 
4. CARACCIOLO G.; POZZI D.; CAMINITI R.; CONGIU CASTELLANO A. (2003). Structural characterization of a new lipid/DNA complex showing a selective transfection efficiency in ovarian cancer cells EUROPEAN PHYSICAL JOURNAL E. (vol. 10 pp. 331-336) 
5. G. CARACCIOLO; G. MANCINI; C. BOMBELLI; P. LUCIANI; CAMINITI R. (2003). The Structure of Gemini Surfactants Self-Assemblies Investigated by Energy Dispersive X-ray Diffraction JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY B. (vol. 107(44) pp. 12268-12274) 
6. V ROSSI ALBERTINI; A. GENEROSI; B. PACI; P. PERFETTI; G. ROSSI; A. CAPOBIANCHI; A.M. PAOLETTI; CAMINITI R. (2003). Time-resolved energy dispersive x-ray reflectometry measurements on ruthenium phthalocyanine gas sensing films. APPLIED PHYSICS LETTERS. (vol. 82(22) pp. 3868-3870) 
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9. A. ISOPO; V. ROSSI ALBERTINI; U. TENTOLINI; CAMINITI R. (2003). Energy dispersive x-ray diffraction and diffrential scanning calorimetry investigation of the melting behavior of poly(ethylene-succinate) crystallized at low undercooling J. Applied Physics, 94(3), 1521- 1526 (2003) JOURNAL OF APPLIED CRYSTALLOGRAPHY. (vol. 94(3) pp. 1521-1526) 
10. CARACCIOLO G.; CAMINITI R.; POZZI D.; FRIELLO M.; BOFFI F.; CONGIU CASTELLANO A. (2002). SELF-ASSEMBLY OF CATIONIC LIPOSOMES-DNA COMPLEXES:A STRUCTURAL AND THERMODYNAMIC STUDY BY EDXD CHEMICAL PHYSICS LETTERS. (vol. 351 pp. 222-228) 
11. G. CARACCIOLO; CAMINITI R.; F. NATALI; A. CONGIU CASTELLANO (2002). A new approach for the study of cationic lipid-DNA complexes by EDXD CHEMICAL PHYSICS LETTERS. (vol. 366 pp. 200-204) 
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16. CAMINITI R.; D'ILARIO L.; MARTINELLI A.; PIOZZI A. (2001). poly(p-phenylene sulfide) isotermal cold crystallisation investigated by usual and unusual methods MACROMOLECULAR CHEMISTRY AND PHYSICS. 
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Phthalocyanine Films by EDXD and Atomic Force Microscopy (A.F.M.)
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23. CAMINITI R.; P. BALLIRANO; G. ORTAGGI; R. A. MAZZEI; R. RIZZI (2000). Powder X-ray data for adenosine C10H13N5O4 POWDER DIFFRACTION. (vol. 15(2) pp. 112-115) 
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59.

PORTALONE G., BENCIVENNI L., COLAPIETRO M., PIERETTI A., RAMONDO F. (1999). the effect of hydrogen bonding on the structures of uracil and some methyl derivatives studied by experiment and theory. ACTA CHEMICA SCANDINAVICA. vol. 53, pp. 57-68. 

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ARMANDODORIANO BIANCO, FRANCESCO BONADIES, RAFFAELLA NAPOLITANO, ORTAGGI G. (2003). Improved synthesis of DC-Chol, a cationic lipid for gene therapy. COMPTES RENDUS DE L'ACADEMIE DES SCIENCES SERIE II FASCICULE C-CHIMIE. vol. 6(5-6), pp. 613-615. 

61.

ARMANDODORIANO BIANCO, FRANCESCO BONADIES, RAFFAELLA NAPOLITANO, ORTAGGI G., CLAUDIO ESPOSITO, GIUSEPPE MOSSA, CESARE CAMETTI. (2003). Synthesis of novel cationic lipids for preparation of liposomes to be used in gene therapy of glioma. COMPTES RENDUS DE L'ACADEMIE DES SCIENCES SERIE II FASCICULE C-CHIMIE. vol. 6(5-6), pp. 589-595. 

62.

ESPOSITO CLAUDIO, MASOTTI ANDREA, DEL GROSSO NICOLETTA, MALIZIA DANIELA, BIANCO ARMANDODORIANO, BONADIES FRANCESCO, NAPOLITANO RAFFAELLA, ORTAGGI G., MOSSA GIUSEPPE. (2003). Function/structure
correlation in novel pH-dependent cationic liposomes for glioma cells transfection in vitro. COMPTES RENDUS DE L'ACADEMIE DES SCIENCES SERIE II FASCICULE C-CHIMIE. vol. 6(5-6), pp. 617-622.
 

63.

ROSSETTI LUIGI, FRANCESCHIN MARCO, BIANCO ARMANDODORIANO, ORTAGGI G., SAVINO MARIA. (2002). Perylene
diimides with different side chains are selective in inducing different G-quadruplex DNA structures
and in inhibiting telomerase. BIOORGANIC & MEDICINAL CHEMISTRY LETTERS. vol. 12(18), pp. 2527-2533.
 

64.

CERNIA E., MILANA G., ORTAGGI G., PALOCCI C., SORO S. (1998). Functionalized cross-linked polyvinyl alcohol as a new matrix for lipase immobilisation. PROGRESS IN BIOTECHNOLOGY. vol. 15, pp. 667-671. 

65.

PALOMBO M.R., FILIPPI M.L., IACUMIN P., LONGINELLI A., BARBIERI M., MARAS A. (?). COUPLING MICROWEAR AND STABLE ISOTOPES ANALYSES FOR PALEODIET RECONSTRUCTION: THE CASE STUDY OF LATE MIDDLE PLEISTOCENE ELEPHAS (PALAEOLOXODON) ANTIQUUS TEETH FROM THE ROME AREA (CENTRAL ITALY). QUATERNARY INTERNATIONAL. vol. ? accettato per la stampa. 

66.

BOIOCCHI M., CALLEGARI A., OTTOLINI L., MARAS A. (2004). New data on the chemistry and crystal structure of okanoganite-(Y) by SREF, EMPA and SIMS and comparison with vicanite-(Ce). AMERICAN MINERALOGIST. vol. ? accettato per la stampa. 

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MARAS A., MACRI' M. (2003). Thermal and shock metamorphic features and terrestrial weathering in opaque minerals of some Antarctic ordinary chondrites recovered by Italian expeditions to Frontier Mountain. TERRA ANTARTICA REPORTS. vol. 8, pp. 197-202. 




B) Pubblicazioni di volumi o saggi in volume

1.

BURRAGATO, BALLIRANO P., MARAS. (1999). IL PIGMENTO AZZURRO NEL GIUDIZIO UNIVERSALE DI MICHELANGELO: IL LAPISLAZULI. In AA.VV. LA CAPPELLA SISTINA DOCUMENTAZIONE E INTERPRETAZIONI. (vol. 1, pp. 353-358). NOVARA: ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI. 

2.

BALLIRANO P., BURRAGATO F., DI FILIPPO M., GAGLIANONE G., LA LONICA G.B. LANDINI B., TORO B. (2004). Caratteristiche tessiturali e provenienza delle sabbie nell'area di Elaiussa. In AUTORI VV. Elaiussa Sebaste 2. Campagne di scavo 1998-2001. (pp. 341-349). ROMA: Lerma di Bretschneider (ITALY). 




C) Pubblicazioni su atti di convegni e congressi

1. G. CARACCIOLO; G. AMICONI; G. ARCOVITO; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; A. DE PASCALIS; M. DE SPIRITO; M. PAPI. (2003). “Protofibrils within fibrin fibers are packed together in a regular array” Advances in experimental and theoretical methods for biological applications. 
2. G. CARACCIOLO; G. ARCOVITO; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; M. DE SPIRITO. (2002). Studio strutturale dei complessi liposomi cationici-DNA usati per il trasporto di materiale genetico” Società Italiana di Fisica, Alghero. Comunicazione premiata nella sezione Biofisica e Fisica Medica.. 
3. G. CARACCIOLO; G. AMICONI; G. ARCOVITO; G. BOUMIS; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; A. DE PASCALIS; M. DE SPIRITO. (2002). “Physical properties of fibrin networks investigated by Energy Dispersive X-ray Diffraction (EDXD) technique” XVII International Fibrinogen Workshop, Monaco, Germania. 
4. G. CARACCIOLO; G. AMICONI; G. ARCOVITO; G. BOUMIS; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; A. DE PASCALIS; M. DE SPIRITO. (2002). “Physical properties of fibrin networks investigated by light scattering techniques” XVII International Fibrinogen Workshop, Monaco, Germania. 
5. G. CARACCIOLO; G. AMICONI; G. ARCOVITO; G. BOUMIS; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; A. DE PASCALIS; M. DE SPIRITO. (2002). “Interaction of contortrixobin, a trombin-like enzyme from the venom of Agkistrodon contortrix contortrix with fibrinogen”. XVII International Fibrinogen Workshop, Monaco, Germania. SETTEMBRE. 
6. G. CARACCIOLO; CAMINITI R.; F. BOFFI; A. CONGIU CASTELLANO; M. FRIELLO. (2002). “Self-Assembly of cationic liposomes-DNA: a structural and thermodynamic study by EDXD” INFMeeting, Bari, Fiera del Levante. Giugno. 
7. G. CARACCIOLO; A. BOFFI; F. BOFFI; A. BONINCONTRO; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; C. ESPOSITO; G. MOSSA; P. NOVELLI; C. PAOLINELLI; F. SANGIUOLO. (2001). “Structural studies of cationc liposome-DNA complexes used in gene therapy”. INFMeeting, Roma, Palazzo dei Congressi. Giugno. 
8. CAMINITI R.; L. BENCIVENNI; A. ISOPO; S. MELONI; A. PIERETTI; C. SADUN; V. ROSSI ALBERTINI (2000). An Energy Dispersive X-ray Diffractometer Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
9. S. MELONI; P. BALLIRANO; CAMINITI R. (2000). Ab-initio Molecular Dynamics investigation of structural properties and water dynamics on calcium sulfate sub-hydrates Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
10. V. ROSSI ALBERTINI; A. GENEROSI; CAMINITI R. (2000). X-ray Energy Dispersive Reflectometry for the study of surfaces and interfaces Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
11. F. BOFFI; A. BONINCONTRO; F. BORDI; E. BULTRINI; C. CAMETTI; F. CHERUBINI; F. DELUCA; A. CONGIU CASTELLANO; CAMINITI R.; S. CINELLI; A. SANTUCCI; V. CALANDRINI G. ONORI G. MOSSA S. DI SARIO (2000). Structural and termodynamic study of cationic liposomes-DNA complexes used for transport of genetic material Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
12. G. CARACCIOLO; A. CONGIU CASTELLANO; E. FINOCCHIARO; C. PAOLINELLI; G. AMICONI; G. BOUMIS; CAMINITI R.; L. BENCIVENNI (2000). A comparative study of SAXS using Synchroton Radiation Source and Energy Dispersive X-ray Diffraction: the case of trypsin and trypsinogen Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
13. A. ISOPO; CAMINITI R. (2000). A Reverse Monte Carlo Study of the structure of amorphous Ni-P alloys Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
14. P. BALLIRANO; S. MELONI; CAMINITI R. (2000). Comparison of molecular dynamics and x-ray powder diffraction data in systems involving weakly bound guest molecules: the CaSO4.5 H2O exampleCaSO4 Congresso EPDIC V. settembre 2000. 
15. CAMINITI R.; L. D’ILARIO; A. MARTINELLI; A. PIOZZI (2000). X-ray powder diffraction study of poly-P-Phenylene sulphide Congresso. 25-28 maggio 2000. 
16. CAMINITI R.; C. ERCOLANI; M. FRASCHETTI; G. RICCIARDI; A. ROSA; C. SADUN (2000). Tetrakis(tiadiazolo)-e tetrakis(selenodiazolo)porfirazine come Materiali Molecolari: Studi Strutturali e Proprietà Ottiche e di Conducibilità Elettrica Congresso Società Chimica Italiana Rimini,. Rimini, 4-9 giugno 2000. 
17. A. PIERETTI; L. BENCIVENNI; CAMINITI R. (2000). The "difference method" applied to study Iron(III), Cr(III), Ga(III) and Al(III) nitrate aqueous solutions: measurements by E.D.X.D. Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
18. C. SADUN; CAMINITI R. (2000). A structural study of Nichel, Cobalt, Iron and Copper Phthalocyanine amorphous materials by Energy Dispersive X-ray Diffraction Congresso INFM Genova. 12-16 giugno 2000. 
19. G. CARACCIOLO; CAMINITI R.; A. CONGIU CASTELLANO; E. FINOCCHIARO; G: PAOLINELLI; G. AMICONI; G. BOUMIS; C. SADUN (1999). A comparative study of SAXS using Synchroton Radiation Source and Energy Dispersive X-ray Diffraction: the case of trypsin and trypsinogen Congresso Nazionale di Fisica della Materia (INFM) L’Aquila. 19-23 Giugno 1999. 
20. CAMINITI R.; M. BIONDUCCI; M. CARBONE; C. SADUN (1999). Hydration of ND+4 ions by isotopic substitution method Liquid Matter Conference, University of Granada, Spain. 3-7 July, 1999.. 
21.

ANDREA MASOTTI, GIORGIO CAPUANI, ARMANDODORIANO BIANCO, FRANCESCO BONADIES, RAFFAELLA NAPOLITANO, ORTAGGI G., CLAUDIO ESPOSITO, GIUSEPPE MOSSA, LUCA DENARO. (2003). In vivo MRI Study of the Diffusion of Liposomes Containing Gadolinium Chelates in Rat Brain. XXI Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana SCI 2003. 22-27 Giugno. Torino. 

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A.BIANCO, F. BONADIES, D. CELONA, C. ESPOSITO, D. MALIZIA, G. MOSSA, R. NAPOLITANO, ORTAGGI G. (2002). Synthesis of novel series of cationic lipids for gene therapy of glioma. LIPOSOME ADVANCES: PROGRESS IN DRUG AND VACCINE DELIVERY. 17-21 December. London. 

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A.BIANCO, F.BONADIES, C.ESPOSITO, M.FRANCESCHIN, D.MALIZIA, A.MASOTTI, C.MELCHIONI, G.MOSSA, R.NAPOLITANO, ORTAGGI G. (2002). Liposomes as Transfecting Agents in Gene Therapy. New Trends and Future Applications. Italian-French Meeting on Organic Chemistry. Organic Chemistry toward Interfaces. 20-23 Novembre 2002. Pisa. 

24.

C. ESPOSITO, ORTAGGI G., A. BIANCO, F. BONADIES, D. MALIZIA, R. NAPOLITANO, C. CAMETTI, G. MOSSA. (2002). Novel cationic liposomes for gene therapy. 8th Liposome research life conference. May 21-24 2002. Berlin-Booch. 

25.

BIANCO A., BONADIES F., CELONA D., MALIZIA D., MOSSA G., NAPOLITANO R., ORTAGGI G. (2001). Sostanze naturali, liposomi e terapia genica. XXVII Convegno Nazionale della Divisione di Chimica Organica della SCI. 3-7 settembre 2001. (vol. Atti, pp. OR 14). Trieste. 

26.

FRANCESCHIN M., ROSSETTI L., CACCHIONE S., CIAMPOLILLO P., RISULEO G., BIANCO A., ORTAGGI G., SAVINO M. (2001). Studio di derivati perilenici come induttori di strutture G-quadruplex e inibitori della telomerasi. III Convegno FISV. 21-25 settembre. (vol. Atti, pp. 180). Riva del Garda (TN). 

27.

G. MOSSA, C. ESPOSITO, ORTAGGI G., A. BIANCO, F. BONADIES, D. MALIZIA, R. NAPOLITANO, T. CONGIU, C. CAMETTI, F. BOFFI. (2001). Novel cationic liposomes ad plasmids vehicles for gene therapy of glioma. March 21 - 23. Amsterdam. 

28.

A.BIANCO, F. BONADIES, D. CELONA, C. CAVARISCHIA, R. NAPOLITANO, ORTAGGI G. (2001). La reazione Curtius - Scarpati, aspetti diastereoselettivi ed applicazione nella sintesi di lipidi cationici. I Sigma Aldrich Young Chemists Symposium. 18-19 ottobre. (pp. 86). Riccione. 

29.

A.BIANCO, F. BONADIES, D. CELONA, C. ESPOSITO, D. MALIZIA, G. MOSSA, R. NAPOLITANO, ORTAGGI G. (2001). Synthesis of novel series of cationic lipids for gene therapy of glioma. Genome Medicine: Gene Therapy for the millennium. 30 settembre - 3 ottobre. (pp. 23). Roma. 

30.

BIANCO A., BONADIES F., CELONA D., NAPOLITANO R., ORTAGGI G. (2001). Improved synthesis of DC-CHOL, a cationic lipid for gene therapy. 3rd Italian German Symposium on Organic Chemistry. March 30 - April 1. (pp. 76). Ravenna (Italy). 

31.

BIANCO A., BONADIES F., CELONA D., NAPOLITANO R., ORTAGGI G. (2001). Iridoids as chiral synthons for the preparation of new lipids. 3rd Italian German Symposium on Organic Chemistry. March 30 - April 1. (pp. 75). Ravenna (Italy). 

32.

LAURENZI TABASSO, MARAS, BURRAGATO, BALLIRANO P. (1998). STELE DI AXUM IN ROMA: ANALISI MINERO-PETROGRAFICHE DI CAMPIONI DI MATERIALI LITICI E LITOIDI. METODI CHIMICI FISICI E BIOLOGICI PER LA SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI. 18/12/1998. (vol. 1, pp. 39). 

33.

MARAS, MACRÌ, BALLIRANO P., CALVANI, LUPI, RUZICKA, TOBIN, CHESTERS. (1999). PRELIMINARI RESULTS ON IN SITU SYNCHROTRON INFRARED REFLECTANCE SPECTRA OF OLIVINE MICROCRYSTALS EMBEDDED IN METEORITES. CONVEGNO NAZIONALE DI GLACIOLOGIA ANTARTICA E PALEOCLIMA. 6-7/12/1999. (vol. 21, pp. 76). PUBBLICATO SU MATERIALI-DIP.TO DI GEOGRAFIA DI PADOVA. 

34.

BALLIRANO P., MARAS, CAMINITI, MELONI. (2000). GAMMA-ANHYDRITE (CASO4) AND BASSANITE (CASO5 X 0.5H20), TWO LOW-TEMPERATURE DEHYDRATION PRODUCTS OF GYPSUM: AN X-RAY POWDER DIFFRACTION STRUCTURAL INVESTIGATION. 80° CONGRESSO SOCIETÀ ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 11-13/9/2000. (vol. 24, pp. 24-25). PUBBLICATO SU PLINIUS. 

35.

BALLIRANO P., CANDELORO DE SANCTIS, MARAS, PUNZO. (2000). POWDER SPECTRA OF BIOMOLECULES FOR STRUCTURAL CHARACTERIZATION AND STUDY OF INTERACTION MODES. XXX CONGRESSO ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CRISTALLOGRAFIA. 19-22/9/2000. (vol. 1). 

36.

MELONI S., BALLIRANO P., CAMINITI R. (2000). AB-INITIO MOLECULAR DYNAMICS INVESTIGATION OF STRUCTURAL PROPERTIES AND WATER DYNAMICS OF CALCIUM SULFATE SUB-HYDRATES. INFMeeting. 13-15/6/2000. 

37.

MELONI, BALLIRANO P., CAMINITI. (2000). COMPARISON OF MOLECULAR DYNAMICS AND X-RAY POWDER DIFFRACTION DATA IN SYSTEMS INVOLVING WEAKLY BOUND GUEST MOLECULES: THE CASO4 X 0.5H20 EXAMPLE. 80° CONGRESSO SOCIETÀ ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 11-13/9/2000. (vol. 24, pp. 150-152). PUBBLICATO SU PLINIUS. 

38.

PORTALONE G., BALLIRANO P., MARAS A., COLAPIETRO M., RUFFINI F. (2001). URACIL AND 5-FLUORACIL METHYL DERIVATIVES AS BUILDING BLOCKS OF SUPRAMOLECULAR COMPLEXES OF NUCLEOBASES. XXXI CONGRESSO ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CRISTALLOGRAFIA. PARMA 18-21/9/2001. 

39.

MARAS A., MACRI' M., BALLIRANO P., CALVANI P., LUPI S., MASELLI P., RUZICKA B., TOBIN M.J., CHESTERS M.A. (2001). THE IN-SITU STUDY OF OLIVINE MICROCRYSTALS EMBEDDED IN METEORITES USING SYNCHROTRON INFRARED REFLECTANCE SPECTROSCOPY. MINERALOGY AND SPECTROSCOPY 4TH EUROPEAN CONFERENCE. PARIS 10-14/9/2001. PUBBLICATO SU BULL. DE LIAISON DE LA SOC. FRANC. MINER. CRIST. 13, 90-91. 

40.

MARAS A., MACRI' M., BALLIRANO P., CALVANI P., LUPI S., MASELLI P., RUZICKA B., TOBIN M., CHESTERS M.A. (2001). IN SITU SYNCHROTRON INFRARED REFLECTANCE STUDY OF OLIVINE MICROSCYSTALS IN METEORITE MATRICES. 64TH METEORITICAL SOCIETY MEETING. ROMA 14-14/9/2001. PUBBLICATO SU METEORITICS & PLANETARY SCIENCES 36, A121. 

41.

BALLIRANO P., MARAS A. (2001). DUE CAMPIONI DI A. SCACCHI RIVISITATI. IL BICENTENARIO DEL REAL MUSEO MINERALOGICO 1801-2001. 4-6/4/2001. 

42.

BALLIRANO P., BURRAGATO F., DI FILIPPO M., GAGLIANONE G., LA MONICA G.B., LANDINI B., TORO B. (2001). THE DUNE OF ELAIUSSA SEBASTE (SOUTHERN TURKEY), GENESIS AND ARCHAEOLOGICAL IMPLICATIONS. 4TH INTERNATIONAL TURKISH GEOLOGY SYMPOSIUM. ADANA 24-28/9/2001. 

43.

BALLIRANO P., BURRAGATO F., MONTI F., PAPACCHINI L. (2002). RICONOSCIMENTO DI CRISOTILO IN ISOLANTI TERMICI IN MISCELA CON GESSO COME LEGANTE. XX CONGRESSO NAZIONALE AIDII. VITERBO 19-21/6/2002. 

44.

BALLIRANO P., MARAS A. (2002). THE STRUCTURE OF A "DISORDERED" CANCRINITE. 82° CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 18-20/9/2002. (vol. 28, pp. 38-39). PUBBLICATO SU PLINIUS. 

45.

BALLIRANO P., MARAS A. (2002). PRELIMINARY RESULTS ON THE LIGHT-INDUCED ALTERATION OF REALGAR: II. STRUCTURAL MODIFICATIONS. 82° CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 18-20/9/2002. (vol. 28, pp. 37-38). PUBBLICATO SU PLINIUS. 

46.

MARAS A., MACRI' M., BALLIRANO P., CALVANI P., LUPI S., MASELLI P., RUZICKA B., TOBIN M.J., CHESTERS M.A. (2001). In situ synchrotron infrared reflectance study of olivine microcrystals in meteorite matrices. 64th Meteoritical Society Meeting Vatican City- Meteoritics & Planetary Science. (vol. 36 Suppl., pp. A121). 

47.

BALLIRANO P., BELLATRECCIA F., GRUBESSI O. (2002). THE CRYSTAL STRUCTURE OF DIETRICHITE, IDEALLY ZnAl2(SO4)4 x 22H2O, A MEMBER OF THE HALOTRICHITE GROUP. 82° CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 18-20/9/2002. (vol. 28, pp. 40-41). PUBBLICATO SU PLINIUS. 

48.

BALLIRANO P. (2002). PRELIMINARY RESULTS ON THE INFLUENCE OF THE RIETVELD REFINEMENT STRATEGY ON STRUCTURAL RESULTS: MgAl2O4 SPINEL. 82° CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 18-20/9/2002. (vol. 28, pp. 33-34). PUBBLICATO SU PLINIUS. 

49.

GIANFAGNA A., PAOLOETTI L., BALLIRANO P., BELLATRECCIA F., BRUNI B. (2003). Fibre anfiboliche e mesoteliomi: ulteriori dati mineralogici ed ambientali sull'area di Biancavilla (CT). IX CONVEGNO NAZIONALE AIDII. 19-21/3/2003. 

50.

ROMA M.A., BALLIRANO P., AURISICCHIO C., BALITSKY V.S., BALITSKAYA L.V. (2004). Experimental study on Li- F-micas crystallization: a metasomatic approach. XXXII IGC INTERNATIONAL GEOLOGICAL CONGRESS. 24-28/8/2004. 

51.

AURISICCHIO C., ROMA M.A., BALLIRANO P., BALITSKY V.S., BALITSKAYA L.V. (2004). Hydrothermal synthesis of primary Li- F-rich micas. X EMPG INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON EXPERIMENTAL MINERALOGY, PETROLOGY AND GEOCHEM. 4-7/4/2004. 

52.

BALLIRANO P., MARAS A. (2002). PRELIMINARY RESULTS ON THE LIGHT-INDUCED ALTERATION OF REALGAR: I. KINETICS OF THE PROCESS. 82° CONGRESSO SOCIETA' ITALIANA DI MINERALOGIA E PETROLOGIA. 18-20/9/2002. (vol. 28, pp. 35-36). PUBBLICATO SU PLINIUS. 




D) Altro (pubblicazioni non previste nei punti precedenti)


4. Richiesta di finanziamento del progetto

Note (specificare in dettaglio le spese)
4.1 A) Totale spese per l'acquisto di apparecchiature scientifiche   € 60.000  ROTOVAPOR, SONICATORE A PUNTA , RISCALDATORE PER CELLA A RAGGI X
RIVELATORE BIDIMENSIONALE
 
4.2 B) Spese generali per la ricerca

        4.2.1 Materiali di consumo e manutenzione strumenti
      (specificare il tipo di materiale e la strumentazione utilizzata)
 
€ 40.000  LIPIDI, DNA, TUBI A RAGGI X, MONOCRISTALLI DI SILICIO, SCHEDE PER GENERATORE A RAGGI X, COMPONENTI PER COMPUTER TIPO ALPHA 
        4.2.2 Missioni - Seminari   € 5.000  MISSIONI PER MISURE AL SINCROTRONE E PER CONGRESSI 
        4.2.3 Raccolta, codifica e elaborazioni dati   € 5.000   
        4.2.4 Altre voci:       
     
TOTALE A+B   110.000   
     

     

4.3 C) Collaborazioni di ricerca (l'importo fisso è di 1.550 € lorde al mese, per un max di 12 mesi) € 18.600  Il borsista si interessera' di calcoli teorici mediante la dinamica molecolare.
Formulazione di nuovi modelli teorici interpretativi dei dati di diffrazione di basso angolo.
 



4.4 Ultimi tre anni di finanziamenti ottenuti sulla quota 60% di Ateneo

  Anno Fondo assegnato Fondo impegnabile
4.4.1 2000  Voce A    Voce A   
    Voce B    Voce B   
    Voce C    Voce C   



  Anno Fondo assegnato Fondo impegnabile
4.4.2 2001  Voce A   10329  Voce A   
    Voce B   15494  Voce B   
    Voce C   18592  Voce C   



4.5 Consuntivo scientifico per l'ultimo anno di finanziamento ottenuto (risultati e pubblicazioni relative)
Il nostro progetto prevedeva lo studio di sistemi polimerici in polvere e sotto forma di films.
Sono stati studiati numerosi sistemi polimerici (polifenilacetilene (PPA), polietilensuccinato (PES), polifenilensulfide (PPS), etc.).
Interessanti risultati sono stati ottenuti da un punto di vista strutturale per la comprensione dei meccanismi sottesi alle transizioni di fase (7, 9, 12, 13, 15, 16, 18, 19).
In particolare è stata mostrata la potenzialità della diffrazione x a dispersione di energia come strumento complementare alla calorimetria differenziale nello studio delle transizioni di fase di sistemi polimerici (12). Innovativi risultati sono stati ottenuti nella comprensione dei meccanismi di polimerizzazione sottesi alla formazione delle reti di fibrina (3). In questo ambito sono state sfruttate le caratteristiche peculiari della nostra tecnica diffrattometriche non convenzionale. I risultati sperimentali ottenuti sono stati recentemente presentati al congresso internazionale di fibrinolisi (Monaco, 2003).
Films e polveri ftalocianiniche sono stati investigati mediante diffrazione dei raggi X a dispersione di energia e riflettometria dei raggi x (2, 6, 8, 17).
Tali films sono stati studiati per le loro capacità di legare diverse sostanze tra cui NO2(2, 6). La borsista (Dr.ssa Lucrezia Palummo) ha seguito uno studio per un anno su campioni depositati su silicio che formavano su tale metallo nanotubi o nanosfere al variare dei parametri di sintesi. La borsa è finita a Dicembre 2003 ed i risultati ottenuti sono attualmente in corso di elaborazione.
Nel corso degli anni 2002 e 2003 sono stati contestualmente affrontati nuovi temi di ricerca che hanno dato luogo ad altre pubblicazioni che costituiscono la base di partenza della nuova richiesta di finanziamento (1, 3, 4, 5, 10, 11). Esse sono gia' elencate nel curriculum del Prof. Caminiti.



5. Parere del Dipartimento/Istituto/Centro di appartenenza del responsabile

Contestualmente alla domanda di Ateneo, il proponente sta presentando anche domanda di Facoltà?  

NO


                  Data delibera:   21/04/2004                Parere:   POSITIVO 




Firma   ......................................   Data 21/04/2004 21:49 


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