SAPIENZA
Università di Roma

Domanda di finanziamento per PROGETTI di RICERCA

Anno: 2011 - prot. C26A113W7E

1. Dati Generali /General Information



Responsabile della ricerca / Principal Investigator

GOZZI
(cognome) 
Daniele
(nome) 
Prof. Ordinario
(qualifica) 
31/03/1947
(data di nascita) 
SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI
(facoltà) 
CHIMICA
(dip/istit) 
Piazz.le Aldo Moro, 5
00185 ROMA

(indirizzo) 
A
Macroarea (delibera del S.A dell'8.3.2011) 
06/49913849
(telefono) 
06/49913849
(fax) 
daniele.gozzi@uniroma1.it
(e-mail) 


Classe dimensionale di finanziamento a cui si intende partecipare / Funding class of the proposal



380 progetti finanziati da 2.000 a 5.000 euro(*)

(*) I responsabili di questa classe dimensionale possono chiedere l’attribuzione motivata di un assegno di ricerca (dell’importo di euro 22.818) che si aggiunge al finanziamento attribuito. Il numero totale degli assegni di ricerca disponibili complessivamente per le tre classi dimensionali asteriscate è di 50.

(**) Nel finanziamento è incluso un assegno di ricerca dell’importo di euro 22.818.

(***) Nel finanziamento sono inclusi due assegni di ricerca dell’importo di euro 22.818 ciascuno.


Titolo della ricerca / Title of the research program

Sintesi e caratterizzazione di nanocompositi nanotubo di carbonio/semiconduttore per Dye Sensitized Solar Cells (DSSC)

Abstract (max 2000 caratteri)



La ricerca è finalizzata alla sintesi e caratterizzazione di nanocompositi costituiti da nanotubi di carbonio e semiconduttori ossidici nanostrutturati con la caratteristica che ciascun nanocomposito costituisca una giunzione Schottky metallo/semiconduttore. In questo caso, il metallo è il nanotubo di carbonio multi walled che ha proprietà di conduzione elettronica simili a quelle della grafite. Tali nanocompositi saranno utilizzati nel fotoanodo di celle solari a colorante note come Dye Sensitized Solar Cells (DSSC).



2. Informazione sull'attività di ricerca / Information about the research activity



2.1 Parole chiave / Key words

1. CELLE FOTOVOLTAICHE 
2. DSSC 
3. NANOTUBI DI CARBONIO 
4. NANOCOMPOSITI 
5. GIUNZIONE SCHOTTKY 


2.2 Ambito della ricerca / Research ambit      
Dipartimento
 


2.3 Altri componenti il gruppo di ricerca / Other participants in the research program


Professori, ricercatori e equiparati ricercatori dell'Università e rientro Cervelli / Professors, Researchers
Cognome  Nome  Qualifica  Facoltà  Dipartimento 
1. LATINI  Alessandro  Ricercatore Universitario  SCIENZE MATEMATICHE FISICHE e NATURALI  DIP. CHIMICA 



Altro personale dell'Università "Sapienza" di Roma / Other personnel of the "La Sapienza" University

Cognome  Nome  Qualifica  Facoltà  Dipartimento  Note 
1. DI PASCASIO  FRANCESCO  Tecnico  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   
2. SCARDALA  PAOLO  EP  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   
3. SCARDALA  ALESSIA  Tecnico  SCIENZE MAT.FIS.NAT.  Dip.CHIMICA   



Personale di altre Università/Istituzioni / Personnel of other Universities/Institutions

Cognome  Nome  Qualifica  Universita'/Istituzione  Dipartimento  Note 
1. BRUNETTI  BRUNO  Altro  ISMN-CNR sez. Uniroma1  Chimica  ricercatore 
2. QUARANTA  SIMONE  Assegnista di ric.  ENEA-Casaccia  Unità Tecnica Fonti Rinnovabili   
3. TOMELLINI  MASSIMO  Prof. Associato  Università di roma "Tor Vergata"  Scienze e Tecnologie Chimiche   



2.4 Inquadramento della ricerca proposta (in ambito nazionale ed internazionale) / National - international framing of the research program


Le celle solari DSSC (Dye Sensitized Solar Cells) o celle di Grätzel, dal nome del loro inventore, sono celle fotoelettrochimiche che funzionano secondo un meccanimo che presenta analogie con la sintesi clorofilliana. Lo schema di base che ne illustra il principio di funzionamento è mostrato in fig.1 e nella didascalia.

imm ins 0
Fig. 1

Il rendimento massimo certificato di conversione fotovoltaica finora ottenuto con una cella in configurazione originale di Grätzel (realizzata presso i laboratori della Sharp in Giappone) è 11.1% (Y. Chiba, A. Islam, Y. Watanabe, R. Komiya, N. Koide, L. Han, Dye-Sensitized Solar Cells with Conversion Efficiency of 11.1%, J. J. Appl. Phys. (2006) 45, L638-L640). L’efficienza di conversione della radiazione solare in energia elettrica dipende in larga misura dall’inibizione della ricombinazione degli elettroni, che ovviamente deve essere ostacolata quanto più possibile. La ricombinazione, tuttavia, può avvenire attraverso tre distinti canali:

a. riduzione del colorante in forma ossidata [S(ox) + e = S] in competizione con il processo imm 1;
b. riduzione di I3- direttamente sulla superficie del semiconduttore, TiO2-anatasio, in competizione con il processo imm 99;
c. cattura dell’elettrone da parte di difetti nel semiconduttore TiO2-anatasio. La massima efficienza richiederebbe la totale assenza dei canali di ricombinazione di cui sopra. La funzione ideale del semiconduttore è quella di evitare che l’elettrone, una volta generato, “ricada” nel colorante.
Differentemente da come rappresentato nello schema deve esistere un intimo contatto tra il colorante e le nanoparticelle di semiconduttore TiO2-anatasio (chemisorbimento) tale da facilitare per effetto tunnel il trasferimento dell’elettrone dal colorante al semiconduttore. Sebbene l’energia dell’ultimo livello della banda di conduzione del semiconduttore sia di poco inferiore all’energia dello stato eccitato del colorante, è importante massimizzare la probabilità dell’effetto tunnel. Il semiconduttore dovrebbe quindi assicurare il trasporto unidirezionale e totale dell’elettrone fino all’anodo (vetro conduttore) in assenza dei canali di ricombinazione a, b e c precedenti. Le celle DSSC sono considerate una valida alternativa alle convenzionali celle basate su silicio per i seguenti argomenti:

1. Il costo per watt di picco (Wp) è attualmente stimato a circa 1/3 di quello per il silicio più economico;
2. Attualmente il rendimento delle DSSC è mediamente inferiore a quello delle celle a silicio sebbene le migliori prestazioni delle DSSC siano superiori a quelle di molte celle a silicio in commercio per i comuni usi civili;
3. La produzione industriale di celle DSSC non richiede specifiche competenze nel settore della microelettronica bensì nel settore della produzione di pigmenti e vernici. Utilizza prodotti a basso o nullo impatto ambientale. Di contro, la filiera della produzione di moduli di silicio richiede grandi investimenti, è fortemente energivora, richiede competenze specifiche tipiche dell’industria dei semiconduttori e non è trascurabile il suo impatto ambientale;
4. La tecnologia di fabbricazione di pannelli fotovoltaici (PV) e della loro elettronica di controllo è quella già consolidata dei pannelli PV con moduli di silicio;
5. A basse illuminazioni le DSSC sono ancora in grado di erogare potenza, sebbene più bassa, contrariamente alle celle a silicio che cessano di funzionare;
6. Poiché non basate sulla giunzione p-n, le DSSC risentono meno dell’esposizione ad alte temperature e quindi potenzialmente più versatili per il PV a concentrazione;
7. Non esiste ancora una sperimentazione sul campo di lunga durata per poter stabilire il loro tempo di vita, ma test accelerati convergono su un arco temporale tra 15 e 20 anni.
Per le ragioni di cui sopra, è in corso un’intensa attività internazionale per massimizzare l’efficienza delle DSSC. Tale attività si esplica prevalentemente sul fotoanodo e secondo due linee d’intervento:
A. Sostituzione di TiO2 (anatasio) nanostrutturato con altri ossidi semiconduttori nanostrutturati naturalmente n-type o modificati per drogaggio;
B. Realizzazione di giunzioni nanostrutturate tipo Schottky tra l’ossido semiconduttore ed nanotubi di carbonio.



2.5 Sintesi del programma di ricerca e descrizione dei compiti dei singoli partecipanti / Synthesis of the research program and description of the duties of each participant


Il presente progetto si propone l'obiettivo di massimizzare l'efficienza delle DSSC perseguendo entrambe le precedenti linee A e B nella realizzazione e test di celle DSSC (vedi Fig. 2). Tale attività è in corso da alcuni anni e si fonda sulla pregressa esperienza nella sintesi, caratterizzazione e funzionalizzazione di nanotubi di carbonio. I risultati preliminari di questa attività sono stati recentemente riportati in un articolo intitolato: "Using an Old Concept to Improve a New Device: Multi-Walled Carbon Nanotubes-Anatase Schottky Junctions for Efficiency Improvement of Dye-Sensitized Solar Cells" Author(s): Quaranta, Simone; Gozzi, Daniele; Tucci, Mario; Lazzarini, Laura; Latini, Alessandro ed inviato ad una rivista internazionale.

imm ins 1
Fig. 2

In relazione alla linea A:
Sintesi di ossidi quali ZnO, Nb2O5, SnO2, etc. nanostrutturati ed anche al
loro drogaggio allo scopo di modificare la loro struttura elettronica e cristallina. Seguirà un’accurata caratterizzazione strutturale tramite diffrazione RX, microchimica tramite microsonda elettronica e spettroscopica tramite X-ray Photoemission Spectroscopy (XPS). All'occorrenza, la difettività superficiale degli ossidi nanostrutturati sarà anche indagata tramite microscopia elettronica per trasmissione ad alta risoluzione (HR-TEM).
Gli ossidi così preparati e caratterizzati saranno utilizzati per realizzare il fotoanodo di celle DSSC. Seguirà il test per la misura della conversione fotovoltaica che in parte si servirà della strumentazione messa a disposizione dal Dipartimento UTRINN di ENEA - Casaccia.

In relazione alla linea B:
Sviluppo del fotoanodo, secondo un'idea originale e uno schema procedurale
recentemente messi a punto e di seguito descritti (e illustrati in figura 3):

imm ins 2
Fig. 3

Ciò richiede:
1. Sintesi di nanotubi di carbonio a parete multipla (MWCNT) secondo brevetto della Sapienza EP1807345, July 18 2007 (D. Gozzi, A. Latini);
2. Creazione di gruppi reattivi sulla superficie di MWCNT mediante trattamento chimico;
3. Realizzazione della giunzione MWCNT/semiconduttore attraverso la nucleazione e crescita in situ di uno strato nanometrico di nanoparticelle di semiconduttore (TiO2-anatasio o altro semiconduttore ossidico n-type, ZnO, Nb2O5, SnO2, etc.). Tale giunzione deve essere opportunamente dimensionata in modo tale che essa risulti di spessore nanometrico, di estensione tale da non ricoprire interamente il MWCNT ed al tempo stesso presentare la massima superficie specifica. Quest’ultimo requisito è rilevante al fine di massimizzare l’assorbimento del colorante di cui al punto successivo;
4. Assorbimento del colorante N719 [cis-bis(isotiocianato)bis(2,2'-bipiridil-4,4'-dicarbossilato)-rutenio(II) bis-tetrabutilammonio]. Questo è il colorante che a tutt'oggi garantisce il maggiore rendimento.

Nello schema proposto, un elettrone generato nel nanostrato di semiconduttore/colorante deve percorrere un cammino di diffusione dell’ordine di solo qualche nanometro prima di arrivare alla giunzione con il MWCNT riducendo notevolmente il numero degli eventi di ricombinazione secondo i canali a, b e c. Questa configurazione è ben diversa da quella normalmente adottata dove ogni elettrone generato deve percorrere cammini di diffusione di circa 3 ordini di grandezza superiori (µm vs nm) e quindi con elevata probabilità che esso subisca ricombinazione prima di arrivare all’elettrodo.
L’insieme delle giunzioni costituisce un network in cui statisticamente le porzioni di MWCNT non ricoperte dal semiconduttore creano per contatto percorsi conduttivi di percolazione che assicurano il trasferimento della carica sull’elettrodo.
La giunzione conduttore elettronico(CE)/semiconduttore n-type opera in modo unidirezionale permettendo il trasferimento dell’elettrone dal semiconduttore al CE mentre ostacola il percorso inverso. Questo effetto unidirezionale è tanto più efficace quanto più la funzione lavoro di CE (imm 56m) è grande rispetto alla funzione lavoro del semiconduttore (imm 56s) come mostrato in fig. 4.

imm ins 3
Fig. 4

In pratica, l’elettrone “cade” in una buca di potenziale la cui profondità (e*imm 56sb) dipende dalla differenza tra il lavoro di estrazione di un elettrone dal metallo (e*imm 56sm) e l’affinità elettronica del semiconduttore (e*imm 106s). L’utilizzazione di MWCNT, come CE, per la realizzazione della giunzione Schottky è peculiare per l’applicazione nelle DSSC. Il CE dovrebbe, infatti, soddisfare simultaneamente i seguenti requisiti:
- Alto valore della funzione lavoro rispetto a TiO2-anatasio. Non tutti i CE (metalli) sono in grado di assicurare un valore (imm 56m - imm 56s) >0 [imm 56m (MWCNT) =5.1 eV, imm 56s (TiO2-anatasio) =4.1 eV];
- Inerzia chimica verso lo iodio presente nell’elettrolita (tutti i metalli ad eccezione di alcuni molto poco reattivi come Pt, Au, Ir, interagiscono);
- Facilità di produzione di nanoparticelle (la preparazione di nanoparticelle metalliche è molto più laboriosa rispetto a quella dei MWCNT facilmente preparati secondo brevetto EP 1807345, July 18 2007 (D. Gozzi, A. Latini)).
Di contro, sebbene i MWCNT si comportano come conduttori elettronici, la loro resistività specifica è circa 3 ordini di grandezza maggiore di quella dei metalli (rame, ad esempio).
A titolo esemplificativo si riportano in Fig. 5 alcuni risultati preliminari. Le curve della corrente (a sinistra) e della potenza (a destra) verso tensione per due celle DSSC preparate che differiscono solo per la presenza di giunzioni MWCNT/ TiO2-anatasio nel fotoanodo.

imm ins 4
Fig. 5


3. Elenco delle migliori pubblicazioni negli ultimi 5 anni / List of the best publications of the last 5 years



Pubblicazioni del responsabile della ricerca / Publications of the Principal Investigator

1. GOZZI D. (2011). Termodinamica Chimica. ROMA: Nuova Cultura, II Edizione, p. 1-501, ISBN: 978-88-6134-460-0 
2. GOZZI D., LATINI A (2007). Production of carbon nanotubes and hydrogen by thermal decomposition of methane. European Patent: EP 1807345; Jul 18, 2007. Università di Roma 
3. LATINI A, GOZZI D., FERRARIS G, LAZZARINI L (2011). High temperature resistivity of dense mats of SWCNT bundles. JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 115; p. 11023-11029, ISSN: 1932-7447, doi: 10.1021/jp203149v
H-index / Impact Factor :4.224 
4. FALQUI A, LOCHE D, CASULA M.F, CORRIAS A, GOZZI D., LATINI A (2011). Synthesis and characterization of multi walled carbon nanotube/FeCo nanocomposites. JOURNAL OF NANOSCIENCE AND NANOTECHNOLOGY, vol. 11; p. 2215-2225, ISSN: 1533-4880, doi: 10.1166/jnn.2011.3725
H-index / Impact Factor :1.435 
5. GOZZI D., TOMELLINI M, LAZZARINI L, LATINI A (2010). High-Temperature Determination of Surface Free Energy of Copper Nanoparticles. JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 114; p. 12117-12124, ISSN: 1932-7447, doi: 10.1021/jp1033867
H-index / Impact Factor :4.224 
6. GOZZI D., LATINI A, LAZZARINI L (2009). Experimental Thermodynamics of High Temperature Transformations in Single-Walled Carbon Nanotube Bundles. JOURNAL OF THE AMERICAN CHEMICAL SOCIETY, vol. 131; p. 12474-12482, ISSN: 0002-7863, doi: 10.1021/ja904294z
H-index / Impact Factor :8.58 
7. GOZZI D., LATINI A, TOMELLINI M (2009). Thermodynamics of CVD Synthesis of Multiwalled Carbon Nanotubes: A Case Study. JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 113; p. 45-53, ISSN: 1932-7447, doi: 10.1021/jp806102f
H-index / Impact Factor :4.224 
8. GOZZI D., LATINI A, LAZZARINI L (2008). Chemical differentiation of carbon nanotubes in a carbonaceous matrix. CHEMISTRY OF MATERIALS, vol. 20; p. 4126-4134, ISSN: 0897-4756, doi: 10.1021/cm800484j
H-index / Impact Factor :5.368 
9. GOZZI D., LATINI A, CARTA D, CORRIAS A, FALQUI A, MOUNTJOY G, LAZZARINI L, SALVIATI G, FIDDY SG (2008). Lanthanide-doped scandia and yttria cathodoluminescent films: A comparative study. CHEMISTRY OF MATERIALS, vol. 20; p. 5666-5674, ISSN: 0897-4756, doi: 10.1021/cm8014176
H-index / Impact Factor :5.368 
10. FERRI T, GOZZI D., LATINI A (2007). Hydrogen evolution reaction (HER) at thin film and bulk TiC electrodes. INTERNATIONAL JOURNAL OF HYDROGEN ENERGY, vol. 32; p. 4692-4701, ISSN: 0360-3199, doi: 10.1016/j.ijhydene.2007.08.003
H-index / Impact Factor :3.945 
11. CORRIAS A, MOUNTJOY G, GOZZI D., LATINI A (2007). Multi-walled carbon nanotubes decorated with titanium nanoparticles: synthesis and characterization. NANOTECHNOLOGY, vol. 18; 485610, ISSN: 0957-4484, doi: 10.1088/0957-4484/18/48/485610
H-index / Impact Factor :3.137 
12. GOZZI D., IERVOLINO M, LATINI A (2007). The thermodynamics of the transformation of graphite to multiwalled carbon nanotubes. JOURNAL OF THE AMERICAN CHEMICAL SOCIETY, vol. 129; p. 10269-10275, ISSN: 0002-7863, doi: 10.1021/ja072120d
H-index / Impact Factor :8.58 
13. TOMELLINI M, GOZZI D., LATINI A (2007). Nanodusting of RENi5 intermetallic grains through nucleation and growth of carbon nanotubes (RE rare-earth). JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 111; p. 3266-3274, ISSN: 1932-7447, doi: 10.1021/jp0665731
H-index / Impact Factor :4.224 
14. BALDI A, DI PASCASIO F, GOZZI D. (2006). H-2 cold plasma on Pd/H system at low hydrogen pressure. APPLIED PHYSICS LETTERS, vol. 89; 051918, ISSN: 0003-6951, doi: 10.1063/1.2267181
H-index / Impact Factor :3.554 
15. GOZZI D., LATINI A, SALVIATI G, ARMANI N (2006). Growth and characterization of red-green-blue cathodoluminescent ceramic films. JOURNAL OF APPLIED PHYSICS, vol. 99; 123524, ISSN: 0021-8979, doi: 10.1063/1.2209728
H-index / Impact Factor :2.072 


Pubblicazioni scientifiche dei docenti che partecipano alla ricerca / Publications of the other participants

1. LATINI A., RAU JV, TEGHIL R, GENEROSI A, ALBERTINI VR (2010). Superhard Properties of Rhodium and Iridium Boride Films. ACS APPLIED MATERIALS & INTERFACES, vol. 2; p. 581-587, ISSN: 1944-8244, doi: 10.1021/am9008264 
2. RAU JV, LATINI A. (2009). New Hard and Superhard Materials: RhB1.1 and IrB1.35. CHEMISTRY OF MATERIALS, vol. 21; p. 1407-1409, ISSN: 0897-4756, doi: 10.1021/cm900310j
H-index / Impact Factor :5.368 
3. RAU JV, LATINI A., GENEROSI A, ALBERTINI VR, FERRO D, TEGHIL R, BARINOV SM (2009). Deposition and characterization of superhard biphasic ruthenium boride films. ACTA MATERIALIA, vol. 57; p. 673-681, ISSN: 1359-6454, doi: 10.1016/j.actamat.2008.10.009
H-index / Impact Factor :3.76 
4. SCARAMUZZO FA, SALVATI R, PACI B, GENEROSI A, ROSSI-ALBERTINI V, LATINI A., BARTERI M (2009). Nanoscale In Situ Morphological Study of Proteins Immobilized on Gold Thin Films. JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. B, CONDENSED MATTER, MATERIALS, SURFACES, INTERFACES & BIOPHYSICAL, vol. 113; p. 15895-15899, ISSN: 1520-6106, doi: 10.1021/jp907149m
H-index / Impact Factor :3.471 
5. BRUNETTI B, PIACENTE V, LATINI A., SCARDALA P (2008). Vapor Pressures and Sublimation Enthalpies of Mercury(I, II) Fluorides by the Torsion-Effusion Method. JOURNAL OF CHEMICAL AND ENGINEERING DATA, vol. 53; p. 2493-2495, ISSN: 0021-9568, doi: 10.1021/je800231f
H-index / Impact Factor :1.695 
6. FERRO D, RAU JV, GENEROSI A, ALBERTINI VR, LATINI A., BARINOV SM (2008). Electron beam deposited VC and NbC thin films on titanium: Hardness and energy-dispersive X-ray diffraction study. SURFACE & COATINGS TECHNOLOGY, vol. 202; p. 2162-2168, ISSN: 0257-8972, doi: 10.1016/j.surfcoat.2007.09.008
H-index / Impact Factor :1.793 
7. LATINI A., RAU JV, FERRO D, TEGHIL R, ALBERTINI VR, BARINOV SM (2008). Superhard rhenium diboride films: Preparation and characterization. CHEMISTRY OF MATERIALS, vol. 20; p. 4507-4511, ISSN: 0897-4756, doi: 10.1021/cm800398s
H-index / Impact Factor :5.368 
8. RAU JV, FERRO D, FALCONE MB, GENEROSI A, ALBERTINI VR, LATINI A., TEGHIL R, BARINOV SM (2008). Hardness of zirconium diboride films deposited on titanium substrates. MATERIALS CHEMISTRY AND PHYSICS, vol. 112; p. 504-509, ISSN: 0254-0584, doi: 10.1016/j.matchemphys.2008.06.004
H-index / Impact Factor :2.015 
9. BARINOV S. M, FERRO D, RAU D. V, LATINI A. (2007). Hardness determination in submicron films of refractory carbides on titanium. ZAVODSKAÂ LABORATORIÂ. DIAGNOSTIKA MATERIALOV, vol. 73; p. 51-54, ISSN: 1028-6861 
10. FERRO D, BARINOV SM, RAU JV, LATINI A., SCANDURRA R, BRUNETTI B (2006). Vickers and Knoop hardness of electron beam deposited ZrC and HfC thin films on titanium. SURFACE & COATINGS TECHNOLOGY, vol. 200; p. 4701-4707, ISSN: 0257-8972, doi: 10.1016/j.surfcoat.2005.02.150
H-index / Impact Factor :1.793 
11. LATINI A., BARINOV S. M, FERRO D, RAU J. V, SCANDURRA R (2006). Electron beam deposited tantalum carbide film on titanium. POWDER METALLURGY PROGRESS, vol. 6; p. 20-25, ISSN: 1335-8987 

4. Richiesta di finanziamento del progetto / Financial request



4.1 Dettaglio richiesta di finanziamento del progetto / Details of the funding request



  SPESA IN EURO / COST   Descrizione / Description 
Materiale inventariabile / Durable Equipments     
Materiale di consumo e funzionamento / Materials & Consumables  5.000,00  Reagenti chimici, gas puri, componentistica elettronica, vetri con film di FTO (Fluorine Tin Oxide), raccorderia da vuoto, materiale di cancelleria 
Spese per calcolo ed elaborazione dati / Computing & Data Processing Cost     
Personale a contratto o visitatore / Labour     
Missioni / Travels & Subsistence     
Pubblicazioni da acquisire / Publications     
Partecipazione - Organizzazione convegni / Participation to conferences & workshops     
Altro (voce da utilizzare solo in caso di spese non riconducibili alle voci sopraindicate) / Other costs     
TOTALE 5.000    


4.1.1 Assegno di ricerca: Campo riservato alle sole fasce da 2.000 a 5.000, da 8.000 a 10.000 e da 12.000 a 15.000



Per il presente progetto, si richiede un assegno di ricerca ?
  Motivazioni (max 2000 caratteri) 
   



4.2 Ultimi due anni di finanziamenti ottenuti per Progetti di Ricerca (ex Progetti di Università e/o Ateneo Federato) / Fundings obtained in the last two years for Progetti di Ricerca (ex Progetti di Università e/o Ateneo Federato)



  Fondo assegnato  Fondo non ancora utilizzato 
Ateneo Federato 2008    0,00 
Progetto Universitario 2008     
Ateneo Federato 2009    0,00 


4.3 Consuntivo scientifico per gli ultimi due anni di finanziamento ottenuto (risultati e pubblicazioni relative) / Scientific final for the last funding obtained (results and publications included)


Ateneo Federato AST 2008-2009
Nanostrutture di carbonio funzionalizzate con sistemi metallici


Negli ultimi anni, i nanotubi di carbonio (CNT) sono stati da noi estesamente studiati e da diverse angolazioni, con implicazioni sia di base che applicative. Un ambito senz’altro rilevante tra quelli che sono stati oggetto delle nostre ricerche riguarda la loro interazione con nanostrutture di tipo metallico. Questo tipo di ricerca possiede una duplice valenza: la prima, più squisitamente di base, in quanto lo studio strutturale, termodinamico e modellistico di tali sistemi ci ha consentito di valutare possibili meccanismi di nucleazione e crescita di CNT, che, come è ben noto, necessitano di nanoparticelle di sistemi metallici come catalizzatori per la loro sintesi (TOMELLINI M, GOZZI D., LATINI A (2007). Nanodusting of RENi5 intermetallic grains through nucleation and growth of carbon nanotubes (RE rare-earth). JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 111; p. 3266-3274); la seconda, più tecnologico-applicativa, ottenendo dalle procedure sintetiche stesse dei CNT i compositi con nanoparticelle metalliche catalitiche dotate di particolari funzionalità aggiuntive di interesse (es. magnetiche), oppure funzionalizzando ‘ex post’ CNT purificati dal catalizzatore con nanostrutture metalliche (CORRIAS A, MOUNTJOY G, GOZZI D., LATINI A (2007). Multi-walled carbon nanotubes decorated with titanium nanoparticles: synthesis and characterization. NANOTECHNOLOGY, vol. 18; 485610) che di per se non sono in grado di catalizzarne i processi di nucleazione e crescita. In particolare, dal 2008 questa linea di ricerca del nostro più ampio lavoro sui nanotubi di carbonio è riportata in [GOZZI D., LATINI A, TOMELLINI M (2009). Thermodynamics of CVD Synthesis of Multiwalled Carbon Nanotubes: A Case Study. JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 113; p. 45-53] e [FALQUI A, LOCHE D, CASULA M.F, CORRIAS A, GOZZI D., LATINI A (2011). Synthesis and characterization of multi walled carbon nanotube/FeCo nanocomposites. JOURNAL OF NANOSCIENCE AND NANOTECHNOLOGY, vol. 11; p. 2215-2225]. Nella prima, tramite misure di forza elettromotrice eseguite con celle galvaniche ad elettrolita solido su campioni di nanocompositi CNT a parete multipla-nanoparticelle intermetalliche catalitiche (procedura sintetica da noi brevettata - GOZZI D LATINI A (2007). Production of carbon nanotubes and hydrogen by thermal decomposition of methane. European Patent: EP 1807345; Jul 18, 2007. Università di Roma), coadiuvate nella loro interpretazione dalla modellizzazione dell’energia libera dei processi che coinvolgono il CNT e la particella di catalizzatore, è stata studiata in dettaglio la termodinamica del processo di nucleazione e crescita di CNT a parete multipla da decomposizione di metano su polvere di NdNi5 microcristallina che si nanostruttura durante il processo. Nella seconda pubblicazione, nanoparticelle magnetiche di lega Fe/Co intrappolate in aerogel di SiO2 sono state utilizzate come catalizzatore per crescere CNT a parete multipla legati a tali particelle che costituiscono sistemi nanocompositi di possibile applicazione in nanomedicina per, ad esempio, ipertermia magnetica e diagnostica oncologica. Tali nanocompositi, una volta sintetizzati, sono stati estesamente caratterizzati tramite analisi termica, diffrazione di raggi X di polveri, spettroscopia Raman, microscopia elettronica in trasmissione microanalisi a raggi X.
Strettamente connessa a tale progetto di ricerca è stata l’attività svolta nella determinazione sperimentale ad alta temperatura della energia libera di superficie di nanoparticelle di rame [GOZZI D., TOMELLINI M, LAZZARINI L, LATINI A (2010). High-Temperature Determination of Surface Free Energy of Copper Nanoparticles. JOURNAL OF PHYSICAL CHEMISTRY. C, NANOMATERIALS AND INTERFACES, vol. 114; p. 12117-12124] nonché la differenziazione qualitativa e quantitativa di CNT in matrici carboniose [GOZZI D., LATINI A, LAZZARINI L (2008). Chemical differentiation of carbon nanotubes in a carbonaceous matrix. CHEMISTRY OF MATERIALS, vol. 20; p. 4126-4134].

Per l'anno 2008 devono essere considerati i fondi di Università e di Ateneo Federato mentre per l'anno 2009 solo i fondi di Ateneo Federato.
I consuntivi 2009 dei fondi di Università devono essere compilati a parte tramite lo specifico modulo.


4.4 Altri finanziamenti da enti / organismi pubblici o privati, nazionali o internazionali ottenuti negli ultimi due anni / Fundings from other institutions/public or private bodies, national or international ones obtained in the last 2 years




4.5 Cofinanziamento del 10% da parte del Dipartimento di appartenenza del titolare o di altro soggetto pubblico o privato (solo nel caso di fascia dimensionale da 40.000 a 50.000 euro e da 80.000 a 100.000 euro) / 10% of co-funding from the Department of the Principal Investigator or from other public or private subjects (only in case of funding classes of 40.000 and 50.000 euros and 80.000 and 100.000 euros)





4.6 Informazioni aggiuntive



In caso di assegnazione del finanziamento il sottoscritto accetta che titolo della ricerca, abstract e finanziamento assegnato vengano resi pubblici  SI 
Indirizzo e-mail del Direttore di Dipartimento  aldo.lagana@uniroma1.it 
Indirizzo e-mail del Segratario amministrativo di Dipartimento  cinzia.murdocca@uniroma1.it 




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Data 13/06/2011 17:56